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La stampa quotidiana e la cultura generale

402089
Averri, Paolo 25 occorrenze
  • 1900
  • Averri, La stampa quotidiana e la cultura generale, Roma, Società Italiana Cattolica di Cultura, 1900, IV-70.
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La stampa quotidiana e la cultura generale

Per esso, il giornale si distingue anche nettamente dalle altre forme sociali di attività intellettuale: dalla scuola che ha un compito

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Oggi invece, se le scienze diverse si sono venute sempre più socializzando, il saper leggere e scrivere, la cultura si è staccata nettamente dalla

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Ad ogni modo, prescindendo per ora da questi inconvenienti, i quali sono attenuati dalla divisione netta che intercede fra il giornalista e lo

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dalla stampa quotidiana minore, è invece rilevantissimo nei giornali di cultura ed in genere in quelli che si rivolgono ad un uditorio colto ed

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inintelligibile, il giornale che la alimenta deriva dalla scienza ed accomoda quel tanto che l'intelletto popolare è in grado di assimilare e convertire agli

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studio degl'interessi immediati che nascono dalla vita di famiglia e in essa si ripercuotono, per occuparsi di altri, a scapito dei legami politici e

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pascolo alla curiosità ed al lavoro di imaginazione, escono troppo sovente dalla intimità del santuario domestico e dei loro sereni pensieri di fanciulli

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Ma a mano a mano che dalla stampa minore si sale verso le più alte e complete creazioni del giornalismo moderno, la parte del giornale dedicata alla

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del giornale nato dalla selezione naturale di certe idee, inconscie forse e latenti da principio nella redazione e sviluppatesi poi nell'adattamento

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soffocano ogni genialità, e l'opinione artificiale preparata dalla stampa di parte o settaria impedisce la rappresentanza degl'interessi veri, e la

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e in ogni parola, dal positivismo ateo di Sighele o dalla gonfia prosa di Rastignac sino alle lepidezze del giro del mondo, delizia delle “signore a

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rudimentale di novelle manoscritte che si spedivano dalla capitale per soddisfare la curiosità d'ignoti compratori (e chi volesse potrebbe riscontrare in

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suo ufficio e il suo posto d'onore nelle contese politiche"> solo dopo che la libertà cominciava ad emergere dalla rivoluzione e dalla reazione..

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in Francia appare anche dalla recente decisione degli editori francesi di rialzarne il prezzo. Invece, in poco spazio di tempo, molte riviste nuove

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libertà di vita e d'azione, fu esente da tasse di bollo o d'altro e dalla censura preventiva, e comincio il suoperiodo di fioritura meravigliosa

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del giornale è quindi determinata dalla richiesta dei lettori, la quale a sua volta dipende direttamente dalle condizioni della vita sociale.

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certa libertà, strumento validissimo dell'invadenza borghese e delle sue rivendicazioni intellettuali e politiche. Gli stessi governi sorti dalla

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governi, le confessioni religiose, le associazioni professionali misurano quasi le loro forze dal valore e dalla diffusione della stampa periodica che

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polemiche insistenti e ne' commenti astiosi e cattivi, ma scaturisce come di per sé dalla concezione del mondo e della vita propria del partito e del

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D'onde consegue poi l'inettitudine quasi assoluta ad escire dalla cerchia ristretta ed abituale dei lettori per guadagnare anime nuove

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questi; questi si rinnuovano d'anno in anno, continuamente, mentre il giornale, vincolato da tradizioni, da aderenze, dalla routine, è inetto a

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fatto, Essi sono il più spesso pubblicazioni periodiche religiose, scritte e per i conservatori e per chi sta lontano dalla vita pubblica, salvo poche e

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solo ci si correggerà quando lo sviluppo di cultura nei lettori avrà dato più consistenza alle forme letterarie giornalistiche, liberando le altre dalla

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intellettuale della vita civile clericale romana; dalla quale ci salverà forse solo la necessità di rinnovarsi di fronte a nuove e più terribili offese che le

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esprimere i suoi pensieri, assume delle significazioni ed obbedisce a delle regole indipendenti dalla volontà di chi la usa, ed influisce cosi

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